Marzo 2013
Premessa
“L’opera che mi accingo a presentare – ideata e realizzata dall’apposito “Gruppo di lavoro della Fondazione dei Dottori Commercialisti di Teramo” in materia di trust – si segnala sotto diversi profili all’attenzione del lettore. Essa risulta utile sia a quanti per la prima volta si avvicinano alla tematica del trust, che è una delle più complicate sul piano civilistico, ma anche (e, forse, ancora di più) sotto il profilo fiscale, sia a quanti nella propria attività professionale hanno avuto la ventura di imbattersi già in questo nuovo istituto. È utile ai primi, in quanto è scritta con linguaggio semplice, ma mai banale, e le diverse parti si susseguono accompagnando il lettore verso le questioni più tecniche e operative in modo progressivo. È utile ai secondi, perché nell’opera sono evidenziate e affrontate le problematiche più spinose di carattere tributario, con puntuale e aggiornata esposizione del pensiero dell’Agenzia delle Entrate; sono inoltre presentati e svolti alcuni interessanti casi pratici – aventi per oggetto questioni, come la protezione del patrimonio familiare o il passaggio generazionale, che prima o poi s’incontrano nella vita professionale -, con dettagliata illustrazione sia dei criteri da seguire per la strutturazione del trust e la formulazione delle relative clausole statutarie, sia del trattamento fiscale applicabile. Altro profilo d’interesse è l’articolazione dell’opera, che consente una consultazione autonoma delle diverse parti, senza necessità dunque di una lettura integrale della stessa, in relazione alle problematiche concrete che di volta in volta si presentano al cospetto dell’operatore. E ciò perché, oltre ad essere coordinate fra loro, le varie parti dell’opera sono autosufficienti. Ad esempio, in relazione gli interessi da tutelare, vi sono parti che consentono di cogliere immediatamente le peculiarità e le differenze del trust rispetto ad altri strumenti giuridici esistenti nel nostro ordinamento; in relazione ai diversi tipi di trust (successorio, commerciale, caritatevole ecc.) e alle differenti modalità di articolazione dello stesso, altre parti permettono di avere piena e rapida contezza delle pretese del Fisco collegate alla sua attuazione, e ciò nei confronti del disponente, il trust e i beneficiari, con riguardo sia ai trasferimenti iniziali e finali, sia ai redditi prodotti dai beni devoluti in trust. E così via. Muovendo da una diversa formazione, e mettendo a frutto le differenti esperienze, gli Autori hanno saputo realizzare un’opera che, in definitiva, rappresenta un sicuro e valido ausilio per tutti coloro che sono interessati a una rapida comprensione dell’istituto del trust e dei riflessi, civilistici e fiscali, del suo impiego in concreto”. (Prof. Angelo Contrino – Professore associato di Diritto Tributario presso l’Università di Modena e Reggio Emilia)
Contenuti
Il trust – Imposte Dirette – Imposte Indirette – Aspetti comparatistici – L’impiego del trust nelle operazioni commerciali – Il trust per la famiglia – il trust per pianificare il passaggio generazionale – Il trust quale istituto per consentire l’efficiente conclusione di una procedura fallimentare – Altri casi pratici