Gli istituti deflattivi del contenzioso

Lug 5, 2022 | Pubblicazioni

Marzo 2013

Premessa

Vista l’alea e l’incertezza che caratterizza il contenzioso tributario (come peraltro tutti i contenziosi), sia per l’Amministrazione che per il contribuente, in un’ottica di deflazione dello stesso contenzioso assumono oggi sempre più rilevanza istituti quali il ravvedimento operoso, l’adesione, la conciliazione, la transazione fiscale ed infine la recente mediazione. In tale contesto, il contraddittorio che si instaura tra contriuente ed Amministrazione riveste un ruolo centrale ai fini della positiva o negativa conclusione della trattativa. La possibilità di concludere accordi transattivi con l’Amministrazione Finanziaria, peraltro, si può conciliare con l’azione di contrasto all’evasione fiscale, sempre che non si tramuti in una distorsione del principio di indisponibilità dell’obbligazione tributaria. Il diritto tributario, del resto, oltre al fatto di essere caratterizzato da norme tecniche particolarmente complesse e frammentate, a differenza per esempio del diritto penale, è spesso incentrato su di un’applicazione di presunzioni legali, che prescindono cioè dall’effettivo accertamento dei fatti e che lasciano dunque, comunque, un’alea sulla effettività della pretesa tributaria, la quale si presta quindi in questi casi ad ipotesi transattive (pensiamo in particolare a strumenti statistici di accertamento come il recente redditometro o gli studi di settore, o ancora la valutazione dell’avviamento nelle cessioni di azienda). Il funzionario pubblico nel perseguire i risultati richiestigli dalla legge, lo deve fare del resto secondo le modalità indicate dalla stessa legge. L’assunzione di responsabilità, mediante una comunque soggettiva interpretazione nell’applicazione della norma (come appunto accade ogni volta in cui si raggiunge un accordo transattivo fra contribuente ed Amministrazione finanziaria), sarà quindi possibile solo quando, magari in un contesto di lacunosa indicazione normativa o giurisprudenziale o di incertezza fattuale, tale interpretazione sia necessaria per raggiungere l’obiettivo prefissato, che resta sempre e comunque quello del legittimo contrasto all’evasione fiscale.

Contenuti

L’autotutela tributaria – Il ravvedimento operoso – L’acquiescenza – L’accertamento con adesione – L’adesione ai processi verbali di constatazione – Definizione dell’accertamento su invito al contraddittorio – La conciliazione – Ristrutturazione dei debiti e transazione fiscale – L’interpello – Il reclamo e la mediazione – La definizione delle liti pendenti – La composizione delle controversie fiscali internazionali


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